Sabato prossimo, 10 novembre, alle 20:30, nella Sala Consiliare di Via Europa 5, a Provaglio d’Iseo, Uomini e Tori entrerà nel ruedo a poco più di un anno dalla sua nascita. Nell’ambito della rassegna “Incontro con l’autore”, Matteo Meschiari, Matteo Nucci e Luigi Ronda, racconteranno la loro esperienza come fondatori del primo e unico sito taurino in Italia.
Che valore dobbiamo ancora attribuire alla pratica della tauromachia più in voga negli ultimi secoli, ossia la corrida? Come leggerne il senso all’interno della millenaria cultura mediterranea in cui il fenomeno s’inscrive? In che modo il toro da lidia può ancora rappresentare l’antico animale selvaggio preistorico: l’uro? Matteo Meschiari, professore di antropologia e geografia all’Università di Palermo, autore di Uccidere spazi, esperto di wilderness e paesaggio, cercherà di approfondire i temi legati alla cosiddetta “tauromachia della preistoria”, molto in voga negli ultimi anni. Matteo Nucci, scrittore, appassionato di cultura antica (è appena uscito L’abisso di Eros, un saggio sulla seduzione da Omero a Platone), e autore de Il toro non sbaglia mai, cercherà di recuperare le origini minoiche e greche della corrida. Luigi Ronda, studioso dell’animale animale toro de lidia, nonché fondatore del blog taurino Alle cinque della sera, offrirà un sintetico panorama sulla situazione degli allevamenti, la cui esistenza è strettamente legata a quella della corrida.
Sarà l’occasione per dare una sponda di conoscenze a un dibattito ormai logoro e stantio ai tempi dell’infantilismo pseudoanimalista che tanto si affanna nella lotta antitaurina. Di questi giorni è la diffusione, su social e siti, dell’ennesima bufala. Un uomo che abbraccia un toro ormai morto nell’arena. Atto di estremo coraggio secondo coloro i quali ignorano tutto della lotta nell’arena. Atto di rispetto secondo coloro i quali ignorano ogni cosa circa la cerimonia laica in cui il toro è un dio. Atto rivoluzionario secondo coloro i quali ignorano tutto circa le vere rivoluzioni. Che non sono quelle del senso comune e della maggioranza ottusa. Ma quelle della riflessione e del senso critico. Aspetti decisivi nella storia della cultura mediterranea dalle origini a oggi.