Conoscenza d’arte

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Giovanni Porzio è un architetto e disegnatore romano a cui nel 2010 chiesi di illustrare le pagine introduttive di quello che sarebbe diventato Il toro non sbaglia mai.

Aveva conoscenze superficiali in fatto di tori. Amava la Spagna e disegnava magnifici paesaggi spagnoli. Questo mi parve, fra gli altri, il motivo più interessante per chiedergli di aiutarmi. Perché a volte lo sguardo inconsapevole è il miglior mezzo per aspirare al tratto che illustri e spieghi senza dar nulla per scontato.

Ma l’artista che s’immerge in un mondo finisce per annegarci. E se quel mondo sono i tori, il vermetto dell’afición ci mette poco a scavare la sua strada. Oggi, Porzio non si perde le sue ferie annuali e disegna plazas, tori, toreri a più non posso.

Dice che attraverso l’arte e il lavoro ha conosciuto un mondo infinito e da allora non si capacita delle critiche che vorrebbero distruggerlo, quel mondo. A partire dall’architettura della plaza de toros, passando per il labirinto della ganaderia, attraverso il toro e l’uomo, il minotauro.

Una delle vie della conoscenza è l’arte.

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Matteo Nucci (Roma, 1970) è scrittore, oltre che aficionado. Negli anni Novanta a El Espinar, durante una notte interminabile, vide vaquillas correre nella plaza. Era l'inizio della febbre tauromachica

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