La feria di Céret è alle porte, e José Angulo – aficionado, céretano, collaboratore di Toros e Campos y Ruedos – ci invia questo testo proprio da là: sono arrivati i tori.
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8 luglio 2018.
Oggi c’erano 37 gradi a Céret. Ho creduto di morire quando sono uscito per andare a fotografare i Fraile, i María Cascón e i Raso de Portillo.
Quando sono arrivato ai corrales un temporale grondava in lontananza e rimbombava contro i fianchi delle montagne. Non ha piovuto, ma io gocciolavo. Il minimo movimento faceva sudare tanto quanto un galeotto alla Cayenna che spacca sassi con grossi colpi di mazza, ma io non facevo altro che schiacciare sul pulsante di scatto della mia Nikon. E i tori erano lì. Così vicini che quasi bastava allungare la mano: sentivo il loro respiro profondo e percepivo il loro sguardo fisso nell’obiettivo. E’ pacificante e sconvolgente essere là, ogni volta. E’ strano, irreale e palpabile come la pioggia che non è mai arrivata.
Questi tori sono di fuoco. Suerte matadores!
(nella galleria qua sotto alcune foto di José Angulo)