Se la temporada spagnola inizia su tonalità mitigate e con carteles poveri e discutibili, i primi annunci che arrivano dalla Francia confermano l’inclinazione della maggior parte delle arene d’oltralpe, e in particolare delle piazze minori o periferiche, a fare le cose con serietà e a proporre spettacoli di interesse per l’aficionado.
A Saint-Martin-de-Crau è programmato per fine aprile il tradizionale week-end di festa: sei tori di allevamenti locali per il sabato, tra cui Yonnet e Pagès-Mailhan, e corsa di Martinez Pedrés la domenica. Logica nel suo ricorso alle seconde linee ma comunque appetibile la scelta degli uomini, tra i quali spiccano i nomi di Juan del Alamo, Octavio Chacón e Thomas Joubert. Dall’altra parte del sud di Francia la piccola arena di Parentis-en-Born ha scelto per le sue novigliade agostane i nuñez di Aguadulce e i contreras di Peñajara. Feria 100% tricolore ad Alès: anche qui sei ganaderias francesi per il sabato e lotto intero di Yonnet la domenica. La Pasqua di Aignan sarà fatta di tre Concha y Sierra e tre Valverde, Aire-sur-l’Adour programmerà per il 1° maggio una succosa novillada con due Palha, due María Cascón e due Raso de Portillo (al cartel Maxime Solera, tenetelo d’occhio, ne parleremo), novillada intera di Raso de Portillo per Boujan sur Libron, e poi ancora corrida di Fuente Ymbro a La Brède (Daniel Luque jefe de lidia) a fine giugno e novillada di Pedraza de Yeltes a Garlin a inizio stagione. Altri programmi verranno annunciati nei prossimi tempi.
Caso a parte è quello della piccola arena di Istres, nel sud-est della Francia, che da qualche anno ormai sforna idee in grado di suscitare sensazione e interesse in tutto il mondo taurino finanche al di là dei Pirenei. Ricostruita nel 2001, la piazza del Palio ha per le prime stagioni provato a definirsi attraverso un’identità di rigore ed integrità: così negli anni hanno calcato quella sabbia tori del calibro di Vega Texeira o Escolar Gil, Hoyo de la Gitana o Miura, Cruz Madruga o Yonnet, combattuti ça va sans dire dai gladiatori abituali. Nel 2011 un’improvvisa virata torerista, per l’occasione confezionata invero con poca fantasia e poche ragioni, ha segnato per Istres la svolta nella programmazione e nella concezione della propria feria. Dopo un paio di stagioni interlocutorie, dal 2013 Bernard Marsella, impresario del Palio, riesce ogni anno a confezionare programmi che, ormai risolutamente abbandonato il torismo degli inizi, contengono in ogni caso combinazioni e suggestioni di livello davvero inconsueto per un’arena di quella categoria e con una capacità così limitata (2700 spettatori). Così nel 2013 Juan Bautista ha affrontato qui in solitario sei tori di encastes diversi, nel 2014 Morante de la Puebla ha sfilato due volte in tre giorni ma soprattutto ha tornato a vestirsi di luci per un giorno il maestro Joselito, l’anno successivo il ciclo ha avuto per fondamenta due mano a mano di categoria (Bautista/Fandiño e Morante/Juli) e il ritorno al ruedo di Denis Loré, nel 2016 Enrique Ponce ha animato un’encerrona comoda e di sapore teatrale durante la quale concordò con l’orchestra l’esecuzione non di pasodobles ma di brani classici e solenni (e in cambio si vestì in smoking per gli ultimi due tori), l’anno scorso infine fu El Fundi a tornare in pista dopo il suo addio ai tori di un lustro prima.
Per il ciclo del giugno prossimo il colpo grosso è in apertura: i tori di Adolfo Martin, al loro debutto in questa arena, saranno combattuti da una terna succosa – Enrique Ponce, Curro Diaz, Paco Ureña – che poche altre arene al mondo avrebbero avuto e il coraggio e i mezzi per arrivare a schierare. Cartelazo, in gergo. La feria prosegue con un’altra corrida di interesse al sabato, con i tori di Valverde e tre uomini conosciuti per serietà e onestà, e si chiude la domenica con una giornata più banale seppure capace di infilare in poche ore nomi altisonanti che non tutte le piazze possono permettersi di inanellare.
Venerdì 15 giugno: Toros de Adolfo Martin para Enrique Ponce, Curro Diaz y Paco Ureña. Sabato 16 giugno (mattina): Novillos de Virgen Maria para Adrien Salenc, Cristian Pérez y Vincent Pérez. Sabato 16 giugno (pomeriggio): 6 toros de Curé de Valverde para Morenito de Aranda, Pepe Moral y Manolo Vanegas. Domenica 17 giugno (mattina): Toros de Jandilla para Antonio Ferrera, Sebastien Castella y Luis David Adame. Domenica 17 giugno (pomeriggio): Toros de Juan Pedro Domecq para Enrique Ponce, Juan Bautista y Ginés Marín.